Benvenuti al mio blog bilingue di cucina casalinga / Bienvenidos a mi blog bilingüe de cocina casera

giovedì 29 aprile 2010

Ciambella di ricotta/ Rosca de ricota



Ho preparato questa ciambella per portarla a casa della mia amica Zulymar, è molto facile da fare e la ricetta mi è piaciuta tanto per che non prevede l’uso di burro ne olio, l’ho pressa dal libro “Dolci fatti in casa” di Margherita Neri. Ecco qua la ricettuzza:

Ingredienti:

300 g. di farina
300 g di ricotta
250 g di zucchero
3 uova
1 limone
1 bustina di lievito

Preparazione:

Lavorare lo zucchero con le uova a lungo fino a ottenere una crema soffice. Poco alla volta unite alla crema la farina mischiata con il lievito e un pizzico di sale, incorporate poi anche la ricotta e il succo e la buccia grattugiata del limone (io per mancanza di limone ho usato una fialetta aroma limone della paneangeli)
Mescolare con un cucchiaio fin che l’impasto diventa omogeneo e poi versate l’impasto in una forma per ciambella unta e infarinata. (io ho usato stampo diametro 24 cm)Fate cuocere in forno caldo per circa mezz’ora.

ROSCA DE RICOTTA:

Prepare esta rosca para llevarla a casa de mi amiga Zulymar, es muy facil de preparar y me gusto por que la receta no lleva ni manteca ni aceite. La receta pertenece al libro “Dolci fatti in casa” di Margherita Neri.
Ingredientes:

300 g de harina, 300 g de ricota, 250 g de azucar, 3 huevos, 1 limon, 1 sobre de levadura para dulces

Trabajar con la batidora los huevos con el azucar, hasta obtener una crema suave. Un poco a la vez agregar a la crema la harina mezclada con la levadura y una pizca de sal, incorporar despues la ricota y el jugo y la cascara de limon rallada (yo por falta de limon en casa use aroma artificial de limon y quedo buena igual)
Mezclar con una cuchara hasta que todo resulte homogeneo, despues volcarlo en un molde para rosca enmantecada y enharinada(yo use molde diamentro 24 cm). Cocinar en horno caliente por casi media hora

mercoledì 21 aprile 2010

El Mate


Come ogni mattina, quando mi sono alzata ho messo su “la pava” (il bollitore) per preparare il mate prima che mio marito partissi per il lavoro mi sono chiesta ma come mai se ho anche la immagine sul mio blog del mate non ho mai parlato su di lui? Quindi adesso che mio marito è andato via e il mio bambino guarda i cartoni animati sulla TV apro il mio portatile e metto su la pava per riscaldare l’acqua ormai diventata tiepida per il mio gusto e vi scrivo qualche riga tra un mate e una altro, per raccontare un po’ di questo “amico silenzioso” che mi accompagna nella mia vita da quando ero piccolissima, e aspettavo con ansia che i grandi finissero di bere per che mia mamma aggiungessi del acqua fredda alla pava e bere anch’io qualcuno. E lo stesso succede con mio figlio che ha due anni e mezzo, quando ci vede col mate in mano, lo chiede, e aggiungendo acqua fredda lo lasciamo bere due o tre, cosi diventa il bambino più felice del mondo eheheheh


Per chi non sa cosa è di preciso il mate è il nome del recipiente dove si prepara una infusione con foglie tritate di yerba mate (Ilex paraguariensis), si da anche il nome di mate alla infusione pronta per essere bevuta. E si beve inserendo nel mate una “bombilla”specie di cannuccia che serve di filtro per che la yerba mate non venga su in bocca.

La yerba mate si beve dall’epoca degli indios, nel periodo della conquista i primi gesuiti arrivata al Paraguay (1610) proibirono il mate per che non conoscendo gli effetti di questa infusione, fatta con foglie di piante credevano la yerba mate una pianta demoniaca, un vizio che faceva diventare gli indigeni pigri e senza onore. Questa proibizione suscito molto interese nei conquistatori, che cominciarono a consumarla clandestinamente. Pensate che la pena imposta per “possesso di yerba” erano di cento frustate per gli indios e cento pesos per gli spagnoli. Alla fine, la coltivazione fu permessa a favore del Ordine dei Gesuiti che hanno avuto il monopolio fino al 1767.(cosi spiegato nel libro “Argentinos” de Jorge Lanata) Oggi il mate si beve in quasi tutti i paesi sudamericani.

Una volta una mia amica mi inviai una e-mail dove si diceva che il mate è una tradizione che ci accomuna tutti, già che lo beve il ricco e il povero, l’onesto e il ladro, il padre e il figlio,il giovane e il vecchio.
Di solito si beve caldo, ma in alcune provincie del nord dove fa un caldo bestiale si beve anche freddo e ha il nome di “tereré” Si può bere dolce o amaro, aggiungerle buccia di arancia o limone, oppure un cucchiaino di caffè. D’inverno scalda il corpo (e anche il cuore) aggiungere un goccetto di acquavite dentro l’acqua calda.
Il mate ha delle proprietà simili al te verde, che dire…eccellente!!!

Io il mate lo preparo cosi.

Mettere a scaldare il acqua sul fuoco, nel frattempo prepariamo il mate riempiendo il recipiente una ¾ de la sua capacita e coprendo la “bocca” del recipiente lo agito cosi va via la polvere. Lascio la yerba su un bordo cosi avrò lo spazio per inserire la “bombilla” aggiungo lo zucchero e quando l’acqua è calda ma senza arrivare a bollire la verso accanto alla cannuccia.

Visitando il sito: www.el placerdeinvitar.com.ar ho scoperto che il mate, tra gli innamorati ha una specie di “codice” come quando si regalano i fiori: giallo è simbolo di amicizia, rosso passione., bene, ecco qui il significato del mate per gli innamorati:

Dolce: ti ricevo con piacere
Amaro: indifferenza
Con zucchero di canna: ti penso sempre
Con buccia di limone: non ho voglia di vederti
Con buccia d’arancia: vorrei rivederti
Con caffè: ti perdono
Con latte: amicizia
Troppo caldo: non parlarmi
Con schiuma: amore corrisposto
Bollente: ti odio
Con miele: matrimonio
Ecco qui un mate sciumoso per il mio amore...

Un bacione a tutti!!!!!!



EL MATE:

Hoy, como cada manana cuando me levanto, la primer cosa que hago es poner la pava para preparar unos mates a mi marido antes de que se vaya a trabajar, mientras lo preparaba me puse a pensar: que tengo la foto del mate en el perfil de blogger y jamas hable de èl en mi blog. Ahora que mi marido se fue a trabajar y mi hijo esta entretenido con los dibujitos animados, abro mi portatil, recaliento el agua que se entibio y entre mate y mate escribo este post, para contarles sobre este “amigo silenzioso”que me acompana en mi vida desde que era chiquitita, y esperaba con ansia que los “grandes” no tomaran mas para enfriar el agua y tomar yo. Lo mismo sucede con mi hijo, que tiene solo dos anos y medio. Cada vez que tomamos mate espera “su turno”para tomar los dos o tre mates que le dejamos, y se convierte en un nene re feliz!!!
Para quien no lo sabe, el mate es un recipiente donde se prepara una infusion con hojas de yerba mate (Ilex paraguariensis),secas y tritadas. Tambien se llama mate a la infusion ya preparada y lista para tomarla. Se toma colocando dentro del mate una bombilla, que sirve de filtro para que las hojas de yerba no suban hasta la boca.
La yerba mate se usa desde la epoca de los indios, en el periodo de la conquista los primeros Jesuitas que llegaron al Paraguay (1610)intentaron prohibirla, por que no conociendo los efectos de este mate preparado con hojas de plantas creian que la yerba mate era una planta demoniaca, que trasformaba a los indios en holgazanes y sin honor . Esta prohibicion causo mucho interes en los espanoles, que comenzaron consumirlo clandestinamente. Imaginen que la pena impuesta por “posesion de yerba” era cien latigazos para los indios y cien pesos para los espanoles. Al final, la cultivacion de yerba fue permitida a favor de la Orden de los Jesuitas que tuvieron el monopolio hasta el 1767. (asi explicado en el libro “Argentinos” de Jorge Lanata.)
Hoy el mate se toma en casi todos los paises de Sudamerica.
Una vez una amiga me envio una e-mail donde se hablaba del mate: esta es una infusion que nos une a todos, por que lo bebe el rico y el pobre, el honesto y el ladron, el padre y el hijo, lel joven y el viejo.
Generalmente se toma con el agua bien caliente, pero en algunas provincias del norte como donde vive una parte de mi familia (Corrientes) donde hace un calor tremendo se toma frio y a este mate frio se lo llama “tereré” Se puede tomar dulce o amargo, con una cascarita de limon o de naranja, o tambien con una cucharadita de cafe. De invierno calienta el cuerpo (y el espiritu) agregarle al agua unas gotitas de algun superalcoholico, como legui o rhum.
Por ultimo es un bien aclarar que el mate tiene propiedades parecidas al te verde, excelente!!!!

Yo al mate lo preparo asi:

Poner el agua a calentar, mientras se calienta preparo el mate volcando la yerba al mate ¾ parte de su capacidad, cubro la boca del mate y lo agito y dejo la yerba “acostada” a un lado para poder poner la bombilla en el otro lado. Agrego una cucharadita de azucar por que a mi el mate me gusta dulce, y agrego el agua caliente (no hervida!!!)

Visitando el sitio el placerdeinvitar.com.ar aprendi que como cuando se regalan las flores, el mate tambien tiene un significado entre los enamorados:


Dulce: te recibo con gusto
Amargo: indiferencia
Con azúcar rubia: te tengo en mi pensamiento
Con limón: prefiero no verte
Con naranja: quiero que vuelvas
Con café: te perdono
Con leche: respetuosa amistad
Muy caliente: no me hables
Espumoso: te correspondo
Hirviendo: te odio
Tapado: no vuelvas
Con miel: casamiento

Besitoooooss!!!

domenica 11 aprile 2010

Torta di compleanno per Cintia

Ieri ho preparato questa tortina per il compleanno di Cintia, la figlia di mio marito, che ha compiuto 24 anni. Non è una bellezza di torta ma l’ho fatta con tanto amore. Approfitto di questo mezzo per augurarli di nuovo un FELIZ CUMPLEEEEEE!!!!!

Ingredienti:
1 torta a cucchiai di mia mamma cotta in uno stampo di 26 cm di diametro
1 litro di panna
5 bustine di pannafix
4 mezze pesche sciroppate
300 g di fragole
1 bustina di vanillina

Preparare anche con un po d’anticipo la torta (se non avete molto tempo potete anche comprare il pan di spagna già pronto)
Montare la panna insieme a 5 bustine di pannafix , vanillina e un po’ di zucchero.
Ho diviso la torta in tre strati, e bagnato con una bagna preparata con lo sciroppo delle pesche, acqua e liquore di vino rabosso.
Il primo strato l’ho coperto con pesche sciroppate tagliate a pezzettini e mescolate con un po di panna montata.
Il secondo invece l’ho farcito con panna montata e fragole tagliate a pezzettini.
Ho adagiato il terzo strato e ho coperto tutta la torta di panna montata. Con una sacca da pasticcere con bocca rizzata ho fatto il disegno che vedete nella foto.

Baci baci!!!!



TORTA DE CUMPLE PARA CINTIA

Ayer prepare esta tortita para Cintia, la hija de mi marido, que cumplio 24 anos. Se que no es guauuu que torta pero la hice con mucho amor. ,Aprovecho para desearle de nuevo un muy FELIZ CUMPLEEEEEE!!!

Ingredientes:

1 torta a cucharadas de mi mama, 1 litro de crema fresca, 5 sobrecitos de pannafix, 4 mitades de duraznos en almibar, 300 g de frutillas., 1 sobre de vainillina (o esencia de vainilla)

Preparar con un poco de anticipacion la torta ( quien no tiene mucho tiempo a disposicion puede comprar el bizcochuelo ya listo)Batir la crema con los sobrecitos de pannafix, vainilla y un poco de azucar.
Dividir el el bizcochuelo en tres partes. Acomodar la ultima sobre la bandeja y humedecerla con un jarabe que prepararemos con el almibar de los duraznos, un poco de agua y algun licor (yo use licor de vino tinto)
Cubrir con los duraznos contado a pedacitos y mezclados con un poco de crema batida., tapar con ela segunda capa de torta y humedecerla con el jarabe.
Acomodar arriba crema batida con las frutillas cortadas en pedacitos y agregar la ultima capa humedecida antes de colocarla y cubrir toda la torta con crema batida.
Con una manga de pastelero rizada hice los chufitos que ven en la foto.

Besitoooooos!!!!!
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